Thursday, September 4, 2008

Il pianto del mondo

In questo mondo si può uccidere qualcuno, ma non si può uccidere l'odio.

E quest'odio elaborato non si divide, si moltiplica con ogni parola indifferente.

Questa è la quintessenza di quelle non dette.

Con un bicchiere di vino comincia la vita di un alcolico e non una festa di compleanno.
Con una banconota comincia l'invidia e l'avarizia, non una donazione per quelli che non ce l'hanno.
Con un soriso comincia il gioco della seduzione e non l'amore autentico.

Possiamo chiamare quest'amalgama di dipendenze solo il pianto del mondo... represso, suffocato, nudo di affetti.

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